Chi è?
La figura della Vigilatrice d’Infanzia è stata sostituita con DM 70/1997 con la figura dell’Infermiere Pediatrico.
Il DM 27/7/2000 ha sancito che il titolo di vigilatrice d'infanzia conseguito in base alla legge 19 luglio 1940, n. 1098 è equipollente, a quello di Infermiere Pediatrico ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione post-base.
Le funzioni dell'Infermiere Pediatrico sono individuate dal relativo Profilo Professionale (D.M. n. 70/1997) e dal Codice Deontologico, elaborato dalla Federazione Nazionale dei Collegi degli Infermieri e degli Infermieri Pediatrici (IPASVI).
L’infermiere pediatrico è un professionista sanitario che, in possesso del titolo abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale,è responsabile dell’assistenza infermieristica pediatrica.
L’infermiere pediatrico gestisce ed attua interventi di tipo preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo nei confronti di neonati e bambini, sani o ammalati, fino al diciottesimo anno di età, nonché nei confronti della famiglia e della comunità relativamente ad interventi di educazione sanitaria e promozione della salute (prevenzione delle malattie e degli incidenti).

Dove lavora?
L’infermiere pediatrico può svolgere la sua attività in strutture sanitarie pubbliche e private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale

Come si diventa Infermiere pediatrico?
Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica (Laurea di primo livello)
Requisito di accesso:Diploma di maturità di durata quinquennale
Durata:Triennale (180 Crediti Formativi Universitari - CFU)
Finalità: Ha l'obiettivo di formare operatori che svolgano con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva in età evolutiva (neonato - bambino - adolescente).
Didattica:Sono previste lezioni teoriche ed esperienze di tirocinio professionale guidato in ambiti ospedalieri ed extraospedalieri